Luogo affascinante in qualsiasi stagione dell’anno, dove Tamerici e Lentischi, con i loro colori ed odori, rievocano il profumo del mare. Le zone più lontane del passeggio sono dominate da un fitto canneto che contribuisce a rendere selvaggio il paesaggio.
La Torre Costiera di Punta Penne, risalente al XVI secolo, si erge sul promontorio di roccia carsica a pochi metri dal mare vicino a ciò che resta dei bunker e delle piccole costruzioni militari risalenti alla Guerra Mondiale.
Dal terrazzo della Torre lo spettacolo è coinvolgente. Guardando verso nord lo sguardo si perde lungo tutto il percorso costiero che giunge sino a Capo Gallo, dove è presente un promontorio meraviglioso a strapiombo sul mare dominato dalla Torre Testa di Gallico. Questo, durante l’estate, è uno dei punti dove poter godere di spettacolari tramonti.
HABITAT COSTIERO
- Coralligeno
- Grotte Marine
- Praterie di Posidonia
- Zona Interditale Rocciosa
- Zona Sopralitorale Rocciosa
- Fondi Molli
Photo credit: Aldo Rizzo
Punta Penna è il luogo ideale per coloro che desiderano effettuare immersioni profonde, in quanto la scogliera carsica ed il fondale degradano rapidamente fino a venti metri.


Fino a che la profondità non supera i due metri, il fondale si presenta brullo e deserto. Al degradare verso i 5-6 metri dello scalone roccioso il paesaggio sottomarino passa da un ambiente quasi privo di vita ad uno pulsante di vita, con formazioni coralligene che prosperano indisturbate grazie all’amenità di questo luogo.
COSA VEDERE
- Torre Punta Penna
- Bunker dismessi e ruderi militari
- Campi Carreggiati
- Pozze di Marea
- Batteria Menga
- Torre Punta Penna
- Faro di Punta Penna
Lì dove il fondale è costantemente sui dieci metri di profondità, virando verso destra e continuando a seguire i principali costoni rocciosi, le caratteristiche “franate” di rocce di carparo lasciano il passo alla consistenza più dura e scolpita delle rocce carsiche ricche di anfratti e rifugi di animali marini di ogni taglia.
ESPERIENZE NATURALISTICHE
- Birdwatching
- Immersioni ricreative
- Avvistamento Cetacei
- Navigazione in Canoa
- Trekking
Photo credit: Alessandro Caiulo
All’interno della scogliera carsica presente all’interno dei campi carreggiati del “Geoparco”, le pozze di marea che si creano, anche in occasione delle mareggiate e delle grandi piogge, si fondono con il mare. Queste incantevoli rocce di scogliera frastagliate, contribuiscono fortemente a rendere unico questo paesaggio che arriva fino al mare. Guardando verso Punta del Serrone, si riesce ad ammirare tutta l’area del parco fino alla Batteria Menga e, più a sud fino alle casematte ed i bunker seminascosti dalla rigogliosa Macchia Mediterranea.



Photo credit: Aldo Rizzo
Ed il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni (Cristoforo Colombo)
*Contenuti sviluppati attraverso foto, sopralluoghi e ricerche con il contributo volontario di Aldo Rizzo, Giuseppe Lanotte ed Alessandro Caiulo. I testi prendono spunto dagli articoli di Alessandro Caiulo pubblicati sul il7 Magazine.