Luogo isolato e dominato dall’antica torre costiera di Torre Testa di Gallico, o Jaddico o ancora Capogallo, che si staglia sull’alto Promontorio dei Pirati, questa zona costiera con la sue spiagge sabbiose che si sviluppano verso nord, rappresenta una tra le più belle ed interessanti aree del litorale Bridisino.
Il canale Giancola, gli stagni temporanei, la ricca flora e fauna selvatica, le antiche fornaci romane, l’antico tracciato di basole della via consolare Appia-Traianea e la palude presente nell’entroterra, caratterizzano questo luogo da un punto di vista sia storico che naturalistico.
In questa zona il Torrente Giancola giunge fino al mare dove si biforca in una doppia foce: quella a nord che sfocia a margine del litorale sabbioso, unica spiaggia del comune di Brindisi dove si è registrata per la prima volta, nell’ottobre 2013, una nidificazione di tartaruga Caretta caretta (tartaruga marina comune), e quella a sud, più suggestiva e spettacolare, che sfocia sotto il promontorio roccioso “Foce Canale Giancola”, Sito di Interesse Comunitario ai fini della conservazione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche (SIC).
HABITAT COSTIERO
- Litorale sabbioso
- Praterie di Posidonia
- Fondi molli
Photo credit: Aldo Rizzo
Grazie al gioco perenne delle correnti lungo lo specchio acqueo che va da Torre Guaceto sino a Punta Penne, Torre Testa compresa, il mare è particolarmente limpido e cristallino. Il fondale è sabbioso e degrada lentamente, sino a raggiungere più a largo -18 metri dove iniziano le praterie di Posidonia oceanica.
COSA VEDERE
- Torre Testa di Gallico
- Foce Canale Giancola
- Antiche Fornaci Romane
- Antico tracciato di basole della via consolare Appia-Traianea
Photo credit: Aldo Rizzo
Qui si effettuano immersioni più facili dal momento che la profondità massima non supera mai i 18 metri. Partendo dalla costa è possibile ammirare fin da subito non solo scenari naturalistici ricchi di fauna e flora marina, ma anche alcuni manufatti di terracotta antichi oramai incrostati ed incastonati nelle rocce, tanto da divenire un tutt’uno con i fondali ricoperti di coralligeno.
ESPERIENZE NATURALISTICHE
- Immersioni Ricreative
- Avvistamento Cetacei
- Navigazione in Canoa
- Trekking
Photo credit: Aldo Rizzo
Non c’è fine al mare (Samuel Beckett)
*Contenuti sviluppati attraverso foto, sopralluoghi e ricerche con il contributo volontario di Aldo Rizzo, Giuseppe Lanotte ed Alessandro Caiulo. I testi prendono spunto dagli articoli di Alessandro Caiulo pubblicati sul il7 Magazine.